Gio. Gen 30th, 2025

Trump, i nuovi ordini esecutivi

ph. Ansa

di Ludovica Sommaiuolo

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per la declassificazione dei file relativi agli omicidi del presidente John F. Kennedy, di suo fratello Robert Kennedy e del leader del movimento per i diritti civili degli afroamericani, Martin Luther King Jr. In un incontro con i giornalisti nello Studio Ovale della Casa Bianca, Trump ha affermato: “Questa è una cosa grossa. La gente lo sta aspettando da decenni. Tutto sarà rivelato.”

John Fitzgerald Kennedy fu assassinato a Dallas, in Texas, il 22 novembre 1963. Suo fratello Robert Kennedy venne ucciso a Los Angeles il 6 giugno 1968. Martin Luther King, noto leader della lotta per i diritti civili degli afroamericani, fu ucciso a Memphis, nel Tennessee, il 4 aprile 1968. Le circostanze che hanno portato alla morte di queste tre figure iconiche hanno suscitato nel corso degli anni numerosi interrogativi e teorie complottistiche.

La decisione di Trump di declassificare i file sugli omicidi ha suscitato grande attenzione, poiché potrebbe finalmente fare luce su misteri che hanno resistito per decenni. Nonostante le numerose inchieste e rivelazioni passate, molte domande sui veri responsabili e le dinamiche dietro le morti dei Kennedy e di King restano ancora senza risposta.

Inoltre, Trump ha firmato anche un provvedimento di grazia per 23 manifestanti anti-aborto che erano stati perseguiti giuridicamente durante l’amministrazione del suo predecessore, Joe Biden. “Non avrebbero dovuto essere perseguiti. Molti di loro sono anziani”, ha dichiarato Trump, esprimendo il suo supporto per i manifestanti coinvolti. “È un grande onore firmare questo documento.”

Nel corso della conferenza, i giornalisti hanno sollevato anche altre questioni internazionali, tra cui la situazione in Medio Oriente. Trump ha commentato la tregua a Gaza, descrivendola come una situazione complessa: “Il Medio Oriente è un posto insidioso. Vedremo se la tregua reggerà. Se succede qualcosa, Hamas non sarà contenta”, ha affermato, riferendosi alla possibile evoluzione della situazione tra Israele e Gaza.

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