di Davide Puzone
“Nuovo capitolo per Europa e mondo”: così il presidente ucraino Zelensky parla del ritorno di Trump negli Stati Uniti. Volodymyr Zelensky accoglierebbe a braccia aperte i soldati occidentali sul fronte ucraino, è quello che si evince dalle sue parole: “il dispiegamento di truppe di altri paesi aiuterebbe a costringere la Russia alla pace. Il presidente ucraino si trova a Ramstein per prendere parte al gruppo di contatto. Sia Kiev che Mosca, in guerra da quasi tre anni, attendono l’entrata in scena di Donald Trump, che si insedierà alla Casa Bianca il prossimo 20 gennaio.
“E’ chiaro che si apre un nuovo capitolo per l’Europa e il mondo intero, tra appena 11 giorni”, dice Zelensky, “in un momento in cui dovremmo cooperare ancor di più, contare ancor di più gli uni sugli altri e ottenere insieme risultati ancor più importanti”. Sul fronte USA invece il segretario della difesa statunitense Lloyd Austin annuncia un nuovo pacchetto da 500 milioni di dollari di aiuti militari all’Ucraina. Il pacchetto, come precisa il capo del Pentagono, è costituito da “missili aggiuntivi per la difesa aerea ucraina, munizioni aggiuntive ed altro equipaggiamento per gli F16 ucraini”.
La Germania intanto fornirà all’Ucraina altri missili guidati IRIS-T per la difesa aerea, come annuncia il minestro della Difesa tedesco Boris Pistorius. Questo tipo di missili era stato commissionato per i militari tedeschi ma verranno inviati all’Ucraina per contrastare gli attacchi russi. “Prima riforniamo l’Ucraina, poi le nostre scorte” spiega Pistorius. Inoltre la Germania nelle prossime settimane invierà in Polonia 200 soldati e due batterie di difesa aerea “Patriot”, per proteggere un centro logistico della NATO utilizzato per trasferire aiuti all’Ucraina. Secondo il ministro Pistorius le forze resteranno in Polonia per circa sei mesi, sotto il comando congiunto della NATO
Chiara Chirico