Gio. Nov 14th, 2024

con la collaborazione di Fabio Quaranta

La sera del 4 Novembre al Teatro Bellini Piccolo si è tenuta la venticinquesima edizione di “Naples in the World”

Un progetto di Giuseppe Mascolo che riesce a mettere sotto i riflettori il lavoro ed il talento di artisti napoletani come Massimo de Matteo, Nunzia Schiano, Idea di Benedetto, Antimo Casertano, Imma Villa, Nicca Iovinella, Antonella Morea e Paolo Cresta premiati per la loro passione in ambito teatrale.

Hanno presenziato anche Eugenio Bennato, il marito di Carla Fracci, il regista Nino Russo, Nico Mucci, Rino di Martino e Bruno Colella. Performance del mimo Sergio di Paola, della cantante Miriam Scarcella e le cantanti e artiste Amelia e Francesca Rondinella.

Giuseppe Mascolo racconta alla redazione che il progetto nacque proprio all’interno del teatro, precisamente nella stanza del direttore artistico, al tempo Tato Russo.
La sua idea nacque dall’intento di valorizzare il teatro e per far conoscere gli attori anche all’estero. La sua ambizione si focalizzava “nel portare Napoli nel mondo.”

La sua costanza nel portare avanti il progetto è dettata esclusivamente dalla passione perché è appunto l’unica cosa che “consente di arrivare ad un risultato” impegnandosi ad arrivare fino in fondo.

Giuseppe Mascolo ha poi lasciato spazio alla lettura ad opera di Renato de Rienzo di “Tato Russo e il sogno del teatro”.

Nel brano riportato, Russo definisce allegoricamente l’acquisto del teatro come un’avventura in mare aperto. Una scelta rischiosa al tempo investire sull’ambito artistico. Mascolo parla di “colonizzazione culturale”, una maxi esportazione americana che ha intaccato gli artisti italiani e napoletani.

Tato Russo acquisisce con Luciano Rondinella nel 1986 il teatro Bellini. L’omaggio verso il secondo è avvenuto proprio dalle figlie, in arte “Le Rondinella”, Amelia e Francesca che hanno deliziato gli uditori con “A Notte” e “Rampe e Scalinate”. Due brani composti con il sussidio musicale di Francesco Forni e Bruno Savino. Le sorelle hanno annunciato l’uscita del loro album “Rosso”

Si è esibito con una performance mimica e musicale Sergio de Paola.

Dueante la premiazione, la Schiano si rivela “contenta perchè fa piacere che gli sforzi e la passione possano arrivare ad un risultato”.

Massimo de Matteo e Nunzia Schiano, due premiati ex studenti del nostro liceo hanno risposto a delle domande.

Come ci si sente ad essere riconosciuti e premiati per il proprio talento a livello internazionale?

Massimo de Matteo: “Ci si sente innanzitutto sconvolti e stupiti e si spera di essere preparati, come ad un’interrogazione, essere convocati per questo, per le ultime cose che sono state fatte è sempre un privilegio ed è sempre felicità ricevere un premio, ricevere un’attenzione”.

Nunzia Schiano: “Beh è sempre un piacere, i premi fanno sempre piacere anche se il premio più grande è sempre quello che ti dà il pubblico che ti supporta e ti sostiene. Il premio sicuramente più grande”.

Il Flacco ha contribuito alla sua formazione teatrale?

Massimo de Matteo: “Sempre sempre sempre
Sempre ha fatto una grande differenza aver fatto ed aver studiato bene, aver subito anche i voti più bassi ed aver dovuto sudare. Mi ricordo benissimo di aver fatto il mio primo esame all’università e quando mi hanno dato 30 io ho detto“e perché”. Perché totalmente abituato ad un livello necessario di preparazione per poter ottenere il massimo dei voti questa cosa mi stupì, però ripeto mi ha accompagnato sempre. Mi ha accompagnato nel teatro ed in tutto quello che ho fatto sempre”.

Nunzia Schiano: “In realtà non strettamente. La mia formazione teatrale a Portici è nata attraverso un professore ahimè dello scientifico, del Silvestri che era il professore Ferrara però sicuramente la formazione che ti da il classico incide sulla capacità di indagare e di essere attenti e curiosi”.

 

 

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