Domenica 15 settembre, il Napoli ha giocato contro il Cagliari fuori casa per la quarta giornata della stagione
Gli scontri
Al 27’ del primo tempo la partita è stata sospesa a causa di alcuni scontri tra i tifosi.
I tifosi della Curva Nord del Cagliari sono entrati per protesta intorno al 20’ minuto, ritrovandosi davanti degli striscioni della squadra ospite raffiguranti delle pecore rosse e blu.
La discussione sembra essersi accesa in fretta, portando i tifosi del Cagliari a lanciare fumogeni e petardi contro il settore del Napoli, molti dei petardi e delle “bombe di carta” sono però finiti in campo in direzione della porta. È rimasto ferito uno steward nel settore affianco a quello degli ospiti.
L’arbitro la Penna ha sospeso il match per sette minuti, trovati poi direttamente nel recupero del primo tempo.
La rivalità tra Cagliari e Napoli risale al 1985, quando la squadra isolana retrocesse nella B proprio nel capoluogo campano quando si tenne lo spareggio contro la squadra di Piacenza. I partenopei si schierarono dal lato piacentino.
Proprio per questi asti i quattrocento tifosi ospiti sono entrati scortati dalla polizia.
Il gioco è ripreso dopo che Lele Oriali, il dirigente del Napoli, si è recato con il capitano Di Lorenzo sotto al settore ospiti ad invitare la calma tra i genitori. Lo speaker della Unipol Domus si è invece rivolto ai cagliaritani.
Sia Sky Sport che Dazn non hanno mostrato immagini nitide degli scontri, è comparso solo fumo sulla porta ed hanno inquadrato Mazzocchie mentre veniva medicato
Poker Napoletano
Il Napoli cerca la rete da subito, un tentativo al 4’ di Politano che però manda a lato.
Lukaku con la sua prima partita da titolare ha inciso tanto, iniziando con il suo assist al capitano di Lorenzo facendogli segnare il primo goal della partita al 18’.
Al 20’, proprio quando ritorna la tifoseria cagliaritana, è il turno di Azzi di cercare di fare punto ma viene fermato da Meret che riesce a pararla allungandosi
Il Cagliari cerca il pareggio più volte nel corso del primo tempo, al 41’ Piccoli si avvicina molto con un colpo di testa che viene respinto dal portiere del Napoli.
Segue Kvaratskhelia al 66’, sempre con l’assist del calciatore belga. È proprio quest’ultimo quattro minuti dopo a segnare il terzo goal.
Al 73’ avviene una tripla sostituzione per il Napoli: escono Kvaratskhelia, Lukaku e Lobotka ed entrano McTominay, Simeone e Gilmour.
All’ultimo minuto di recupero, il 93’, Buongiorno chiude la partita con un quarto goal che segna la terza vittoria di fila per la squadra di Conte e pone il Napoli in testa alla classifica provvisoria.