di Ludovica Sommaiuolo
Una mostra che è molto più di un’esposizione: è un viaggio nell’anima del nostro Paese, tra immagini e ricordi che raccontano ottanta anni di vita, di cronaca e di storia. Si intitola “Ottanta anni di storia, ottanta anni di ANSA” ed è ospitata al Maxxi di Roma, dove è stata visitata da una delegazione dell’Ordine dei Giornalisti guidata dal presidente Carlo Bartoli e dal presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio, Guido D’Ubaldo.
“Una mostra bellissima che consiglio di vedere a tutti”, ha dichiarato Bartoli, visibilmente colpito dall’esposizione. “È solo una goccia del patrimonio immenso dell’archivio fotografico dell’ANSA: per noi giornalisti, e credo per qualsiasi cittadino, è l’occasione per rivedere momenti importanti, forti, pezzi della nostra vita che l’ANSA ha immortalato e selezionato per regalarci questa mostra”.
La mostra, che celebra gli otto decenni dell’agenzia di stampa italiana più importante, si articola in una narrazione visiva che intreccia fatti grandi e piccoli, dalla cronaca alla storia. Un mosaico di immagini e video che accompagnano il visitatore in un viaggio attraverso la memoria collettiva, dagli anni della Liberazione fino all’avvento dell’intelligenza artificiale, passando per i grandi avvenimenti italiani e mondiali che hanno plasmato il presente.
Il valore dell’archivio ANSA, uno dei più grandi al mondo, è al centro di questa esposizione che si offre non solo ai giornalisti, ma a ogni cittadino curioso di riscoprire il passato attraverso uno sguardo autentico. Per il presidente Bartoli, la mostra rappresenta una testimonianza concreta dell’importanza del giornalismo nella costruzione della memoria storica: “Queste immagini non sono solo cronaca, sono il riflesso della nostra identità. Guardarle significa anche capire chi siamo oggi”.
Tra i tanti visitatori che hanno varcato le soglie del Maxxi per immergersi in questo racconto per immagini, c’è stato anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che con la sua presenza ha voluto sottolineare il valore storico e culturale di questa iniziativa. La mostra, visitabile gratuitamente, resterà aperta fino al 9 febbraio, offrendo a tutti un’occasione imperdibile per riflettere sui momenti che hanno definito la storia recente del nostro Paese e del mondo. È un omaggio all’ANSA, ma soprattutto al giornalismo come strumento di conoscenza, memoria e democrazia.