Mer. Gen 8th, 2025

Celebrare l’Infinito: la vita di Leopardi rivive nella nuova serie evento su Rai 1

ph. Rai

Presentata in anteprima mondiale al festival del cinema di Venezia, dopo una lunga attesa degli estimatori, oggi 7 gennaio verrà trasmesso in prima serata il primo episodio della miniserie evento “Leopardi-Il poeta dell’infinito”

di Grazia Lucia De Falco

Diretto da Sergio Rubini, che ha dato la firma alla sua prima regia televisiva, il telefilm racconta le vicende umane e letterarie del poeta, che restituiscono un’immagine inedita ma fedele dell’autore. Un prodigioso genio, Leopardi, capace con i suoi versi di accendere non solo passioni d’amore, ma anche grandi ideali politici. Poeta libero e contrario ai compromessi, sfidò il suo tempo, l’invasore austriaco, la Chiesa e persino i fondatori del futuro Stato italiano.

Coprodotta da grandi nomi della cinematografia come oplon film e ibc movie, “Leopardi-Il poeta dell’infinito” è ambientata in diverse città italiane come Recanati, luogo natale di Leopardi, Bari, Mantova, Napoli. A vestire i panni del poeta è Leonardo Maltese, già noto al pubblico per “Rapito” di Marco Bellocchio e “Il signore delle formiche” di Gianni Amelio. Ad affiancarlo Alessio Boni nel ruolo del rigoroso padre, il Conte Monaldo Leopardi, Valentina Cervi interprete della madre Adelaide Antici, Giusy Buscemi è l’amata Fanny Targioni Tozzetti, Cristiano Caccamo, nelle vesti dell’amico Antonio Ranieri, Fausto Russo Alesi nella parte del mentore Pietro Giordani, Alessandro Preziosi nel ruolo di Don Carmine.

“È l’incontenibile amore per la vita il motore che muove Leopardi e la sua poetica; e il suo pessimismo è il risultato di una costante ricerca di felicità negata da un universo incomprensibile e sordo ai desideri degli uomini […]” afferma Rubini “Piuttosto che lo studioso curvo perennemente sui libri, il nostro Leopardi quindi avrà il piglio di un esuberante enfant prodige che desidera divorare il mondo e viverne appieno ogni sfaccettatura.  Sarà la ricerca di amore a spingere Leopardi oltre il recinto dorato della casa paterna, e sarà l’amore per una donna, l’ammaliante aristocratica Fanny Targioni Tozzetti, a diventare la sua ragione di vita. […]” conclude il regista.

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