di Grazia Lucia De Falco
L’attacco è avvenuto alle due di notte ora locale; secondo l’agenzia di stampa Al-Hadath, la sua residenza sarebbe stata colpita da un missile guidato. Haniyeh era a capo dell’ufficio politico di Hamas dal 2017 e della striscia di Gaza dal 2014 al 2017. Il segretario di Stato americano Blinken ha ordinato il cessate il fuoco imperativo dopo l’uccisione del capo Hamas. Un funzionario iraniano ha dichiarato che verrà decisa “la nostra strategia di risposta” in merito all’assassinio di Haniyeh.
“Un atto codardo e uno sviluppo pericoloso” è stato il parere espresso dal presidente palestinese Abu Mazen, condannando questa terribile uccisione, invitando “il popolo palestinese e le forze popolari all’unità, alla pazienza e alla fermezza di fronte all’occupazione israeliana”. Riportato dall’agenzia di stampa Reuters il commento di Mohammed Ali al-Houthi, capo del comitato rivoluzionario supremo dei ribelli dello Yemen “Prendere di mira Ismail Haniyeh è un atroce crimine terroristico e una flagrante violazione delle leggi e dei valori ideali”. “Riserbo ufficiale in Israele, nessuna assunzione di responsabilità da parte del Governo e dall’Idf” è la comunicazione emessa dalla radio militare israeliana.
La tv di stato iraniana ha riferito che l’uccisione del leader di Hamas ritarderà di diversi mesi l’accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. “Il regime sionista affronterà una dura punizione per l’assassinio del leader di Hamas Ismail Haniyeh”: lo ha affermato la guida suprema iraniana, ayatollah Ali Khamenei. I funzionari iraniani evidenziano che le dichiarazioni della televisione di Stato riflettono le opinioni del leader Khamenei e del governo. “Non vogliamo la guerra ma ci prepariamo a tutte le possibilità. Faremo il nostro lavoro a tutti i livelli”. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant.
Il gabinetto del ministero della Difesa israeliano si riunirà oggi pomeriggio alle 16, ora israeliana. Lo riferisce Ynet.
Chiara Chirico