Gio. Nov 21st, 2024

Neverland: storia e curiosità sul ranch da sogno di Michael Jackson.


Nella contea di Santa Barbara, in California, si trova uno dei ranch più famosi della
storia del pop: Neverland di Michael Jackson, la villa privata parzialmente
trasformata in un parco a tema e diventata un sogno dell’artista pop. Neverland è
diventata famosa dapprima per la sua inviolabilità, è stata infatti off-limits per le
telecamere per molti anni, poi è entrata nell’immaginario collettivo per la sua
atmosfera magica, ma successivamente è diventata tristemente nota per essere
stata al centro delle pesanti accuse di pedofilia rivolte al re del pop. Vediamo la sua
storia e com’è oggi l’Isola che non c’è tanto sognata da Michael Jackson. Neverland,
inizialmente chiamato Sycamore Valley Ranch, venne acquistata da Michael Jackson
nel 1988. Il ranch californiano fu costruito in stile Tudor tra il 1977 e il 1982
dall’imprenditore immobiliare William Bone. Si tratta di una tenuta da oltre mille
ettari, in cui sono stati costruiti ventidue edifici. I più conosciuti sono la residenza
principale, una villa di due piani da circa 12000 mq e le due guest House. Michael
Jackson visiterà per la prima volta il ranch nel 1983 decidendo di acquistarla una
volta scoperta la sua vendita. Andato in porto la vendita Michael Jackson crea la sua
Neverland realizzando un vero e proprio parco divertimenti con tanto di ruota
panoramica, una pista per i Go-kart, campi sportivi, fienili, strutture per animali e
uno zoo privato con animali esotici. Tra le varie attrazioni volute da Michael Jackson
ci sono anche un treno a vapore che attraversa l’intero ranch con tanto di stazione
ferroviaria e una piccola caserma dei pompieri. Per il “Re del pop” Neverland
rappresentava un sogno diventato realtà, un luogo immaginario e anche un modo
per diventare indipendente dalla sua famiglia. Al suo interno il cantante ospitava
parenti e amici, ma anche, grazie ad associazioni benefiche, bambini malati o
bisognosi. Jackson ha mantenuto il ranch privato fino al 1991, quando ha ospitato le
celebrazioni del matrimonio della sua amica Liz Taylor e ha permesso alla rivista
People di fotografare Neverland. Negli anni in cui vive a Neverland Jackson ospita
numerosi personaggi famosi, tra cui anche Kim Kardashian per il suo
quattordicesimo compleanno, e numerosi eventi benefici. Nel 2003 Michael Jackson
è stato accusato da alcuni dei bambini che frequentavano Neverland di molestie
sessuali. Questo ha portato all’avvio di un processo, durante il quale “L’isola che non
c’è” è stata più volte perquisita. Michael Jackson ha risposto alle accuse aprendo
nuovamente le porte della sua casa a Neverland per realizzare il documentario
Living with Michael Jackson, che però ha compromesso ulteriormente la sua
immagine agli occhi del pubblico.

Dopo le perquisizioni, nonostante sia stato assolto da tutte le accuse, il cantante
abbandona definitivamente Neverland nel 2005. Il ranch viene lasciato in stato di
abbandono fino al 2008, quando viene ceduto a Colony Capital per problemi
finanziari dell’artista. Dopo la morte di Michael Jackson nel 2009, Neverland ha
subito un’importante ristrutturazione, in quanto si pensava di realizzare lì una veglia
funebre. Anche negli anni successivi ci sono stati numerosi cambiamenti: primo tra
tutti il nome, riportato a Sycamore Valley Ranch come all’origine, e successivamente
molti elementi voluti dal cantante, come il trenino, il parco giochi e lo zoo. Nel 2015
Neverland è stato messo in vendita al costo di 100 milioni di dollari, nonostante il
parere contrario di alcuni familiari di Jackson e le proteste dei fan, in quanto il
cantante, in Michael Jackson’s Private Home Movies, uno dei documentari
autoprodotti in sua difesa, dichiara: Non venderò mai e poi mai Neverland.
Neverland sono io. Rappresenta la totalità di ciò che sono. Dato il fallimento iniziale
della vendita, nel 2018 il prezzo del ranch è stato abbassato a 67 milioni di dollari,
per arrivare successivamente a 31 milioni. Nel 2019 le quotazioni dell’abitazione
sono ulteriormente crollate a causa dell’uscita del documentario scandalo “Leaving
Neverland”, che ha ulteriormente compromesso la figura di Michael Jackson
nonostante l’assoluzione dalle accuse di pedofilia. Solo nel 2020 la villa viene
finalmente acquistata, a un prezzo ribassato rispetto a quello richiesto, circa 22
milioni di dollari. Il compratore è Ron Burkle, imprenditore, uomo d’affari, fondatore
della Yucaipa Companies e caro amico di Michael Jackson. Burkle ha deciso di
mettere in vendita in un unico lotto le numerose statue presenti a Neverland,
acquistabili per una cifra pari a 2,5 milioni di dollari.

Giuseppe De Martino

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