Gio. Nov 21st, 2024

Russia: l’esodo dei grandi marchi occidentali

Centinaia di negozi e attività commerciali chiudono e abbandonano la Russia

Alcuni adducono problemi di approvvigionamento, altri le sanzioni imposte da molti governi. Risultato: dalla Russia è ormai in atto un vero e proprio esodo di grandi marchi occidentali. Da Zara a Bershka, da Pull&Bear alla Nike, negozi fisici e canali online chiudono uno dopo l’altro, man mano che l’invasione russa avanza in Ucraina. Ma il settore dell’abbigliamento non è che uno degli ambiti di cui lo Stato governato da Putin dovrà fare a meno per un periodo attualmente non definibile. I primi a lasciare il paese sono stati gli Svedesi di IKEA, seguiti a ruota dalle grandi catene commerciali americane: Coca-cola e Pepsi, Starbucks e McDonald. Intanto, anche Youtube ha chiuso tutti i canali delle emittenti di Stato russe, e la stessa sospensione ha riguardato Netflix e Spotify.

Valerio Caliendo

By Editore

Related Post

2 commento su “Russia: l’esodo dei grandi marchi occidentali”
  1. Wow! This blog looks just like my old one! It’s on a totally different topic but it has pretty much the same page layout and design. Excellent choice of colors!

  2. Have you ever thought about adding a little bit more than just your articles? I mean, what you say is important and everything. However think of if you added some great graphics or videos to give your posts more, “pop”! Your content is excellent but with pics and videos, this site could certainly be one of the greatest in its niche. Very good blog!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *