Il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi ha incontrato online il Forum degli studenti, composto da una rappresentanza di ragazzi delle scuole del paese e ha chiesto ai partecipanti di collaborare alla redazione di un crono-programma dettagliato, nell’ottica di una legge nazionale circa il diritto allo studio. Ecco le parole del ministro:
“Viviamo un anno complicato, non solo a causa della pandemia, che in molti casi ha reso più evidenti problemi ereditati dal passato. Abbiamo voluto uno stanziamento di risorse importante nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) su due temi particolarmente urgenti: la dispersione scolastica e l’adeguamento di strutture e infrastrutture, due emergenze che aggravano il divario tra il Nord e il Sud del Paese. A questi problemi si sono aggiunte le difficoltà contingenti, come la necessità di ricorrere alla didattica a distanza e quella di adeguare la formazione dei docenti […] Il problema centrale, sul quale vi chiedo di essere ancora più presenti e propositivi, è quale debba essere il ruolo della scuola nel modello di sviluppo italiano. In passato si è lavorato anche positivamente, voglio riconoscerlo. Ma molto resta da fare. Dobbiamo tutti insieme impegnarci per capire come sarà la scuola dopo la pandemia, anche attraverso una riflessione sull’autonomia scolastica. L’emergenza epidemiologica separa la scuola novecentesca da quella che dovremo lasciare alle ragazze e ai ragazzi che verranno dopo di voi. Una legge per il diritto allo studio deve occuparsi di sviluppo, di sostenibilità, non solo ambientale. Deve dare massima attenzione al sistema 0-6, perché i problemi che si verificano in quella fascia non si recuperano più. Deve espressamente prevedere un capitolo sull’orientamento, perché il picco della dispersione si registra nel passaggio dalla secondaria di primo grado a quella di secondo grado. Deve dare assoluta centralità all’integrazione delle studentesse e degli studenti con disabilità, per dimostrare concretamente che nessuno viene lasciato indietro..”
Il professor Bianchi, inoltre, tramite un videomessaggio, ha rilasciato alcune precisazioni circa l’imminente esame di stato 2020-21, che rappresenterà una storica eccezione per il mondo della scuola.
“Insieme ai vostri docenti che vi accompagneranno passo passo, voi lavorerete ad un elaborato, cioè ad un lavoro, che non è una tesina ma è lo sviluppo di un tema, attraverso un testo scritto, un prodotto multimediale, o anche una presentazione pratica delle cose che voi fate. Questo sarà un momento fondamentale nella crescita. L’Esame parte dal vostro lavoro e si svilupperà sempre con l’obiettivo di valorizzare il vostro percorso di vita. Con l’Esame si passa da una fase all’altra della vita e questo è un momento importante, bisogna dargli tutto il peso. Il Ministero, i vostri docenti e tutta la comunità scolastica sono con voi in questo percorso e vi permetterà di mettere a vostra disposizione tutti gli strumenti, tutti i modi per farlo al meglio.“
Il governo ha creato un sito web con numerose Q&A, che gli studenti possono utilizzare per ottenere ulteriori precisazioni sulle dinamiche dell’esame. Inoltre, sulla Rai verrà dedicata una sezione all’argomento, ed i canali social del Ministero saranno costantemente aggiornati.
“Abbiate fiducia ragazzi, abbiate fiducia in voi, abbiate fiducia nella scuola, abbiate fiducia nel nostro Paese. Stiamo tutti combattendo la stessa battaglia e voi siete fondamentali”, ha concluso il ministro.
Francesco Maddaluno
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